Un network internazionale guidato dall’Università di Macerata per formare cittadini e professionisti digitalmente consapevoli

È ufficialmente partito il 1° settembre MEDIA “Empowering Higher Education with Media Literacy Innovations”, progetto europeo co-finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea con un contributo di 250 mila euro per rispondere alle sfide della società digitale: intelligenza artificiale, fake news, disinformazione e rapidi cambiamenti nei linguaggi dei media.

L’Università di Macerata guida il consorzio internazionale, coordinato scientificamente da Giacomo Gistri, docente del Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali. Il progetto, co-finanziato dall’Agenzia Nazionale Indire nell’ambito dell’azione KA220 per i partenariati di cooperazione nell’istruzione superiore, si concluderà nel 2027. Il primo appuntamento per il partenariato sarà il meeting internazionale, ospitato dall’Università di Macerata nei primi mesi del 2026.

Obiettivo del progetto è rafforzare l’alfabetizzazione mediatica (media literacy) negli atenei europei, formando cittadini e professionisti più consapevoli e responsabili. Il partenariato internazionale coinvolge quattro Paesi: l’Italia con l’Università di Macerata, la Slovenia con l’Università di Maribor e l’Ong MIITR – International Institute for the Implementation of Sustainable Development, il Belgio con l’Ong Connect International e la Grecia con l’Ong Youth European Think-Tank. “Media contribuirà a rendere l’istruzione superiore più innovativa, inclusiva e vicina alle esigenze del mercato del lavoro, rafforzando al tempo stesso la capacità critica e la cittadinanza digitale delle nuove generazioni”, sottolinea Gistri.

Le tre direttrici principali del progetto sono l’innovazione didattica, le tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale come strumenti per potenziare la capacità critica di studenti e docenti, l’internazionalizzazione e l’inclusione attraverso programmi di mobilità e particolare attenzione alle donne nelle discipline Stem.

Media produrrà un rapporto di ricerca sulle sfide emergenti, un profilo di competenze per i laureati, un kit di strumenti operativi per le università e una serie di laboratori, webinar e attività pilota per rafforzare la collaborazione tra istituzioni accademiche e imprese.

Giacomo Gistri
Giacomo Gistri