Nell’era della rivoluzione tecnologica e dell’espansione dell’intelligenza artificiale, vi è la necessità di una guida etico giuridica per garantire un utilizzo responsabile dei nuovi sistemi in linea con le normative nazionali ed europee.

In questo contesto nasce GAIA, una startup innovativa e spinoff dell’Università di Macerata, fondata con l’obiettivo di integrare competenze etiche e giuridiche nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. GAIA si distingue per la sua missione di creare soluzioni che minimizzino i rischi legati all’IA, affrontando i potenziali impatti sociali.

Il prof. Emanuele Frontoni e la prof.ssa Benedetta Giovanola in visita nella Silicon Valley

Il cuore del progetto è un gruppo interdisciplinare di docenti e ricercatori del Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali di UniMc che si impegna a sviluppare quadri di riferimento e strumenti di valutazione che aiutano le organizzazioni pubbliche e private a gestire i rischi legati all’IA, offrendo consulenza su temi critici come gli obblighi legali e l’etica dei sistemi automatizzati.

«Questo approccio – afferma Benedetta Giovanola, docente di Etica e presidente della startup – si sta dimostrando particolarmente prezioso in vista dell’imminente entrata in vigore del regolamento europeo sull’IA, che impone standard stringenti per l’utilizzo etico e legale di queste tecnologie».

Riconoscimenti Internazionali e la Silicon Valley

GAIA non è solo un progetto locale: la sua rilevanza è stata riconosciuta a livello internazionale. La Regione Marche e SMAU, fiera dell’innovazione italiana, l’hanno selezionata come una delle startup più innovative del panorama nazionale. Grazie a questo riconoscimento, GAIA ha avuto l’opportunità di partecipare a un viaggio nella Silicon Valley, dove ha esplorato possibili sinergie con l’ecosistema di innovazione statunitense, in particolare nella Bay Area di San Francisco, uno dei centri globali più importanti per l’IA.

«Questa esperienza – sottolinea Giovanola – ha permesso alla nostra startup, l’unica in Italia ad occuparsi in modo così specifico e approfondito di questi temi, di posizionarsi come un ponte tra la ricerca universitaria e il mondo dell’innovazione imprenditoriale, valorizzando il contributo che l’Università di Macerata può offrire alla società e all’economia».

Collaborazioni e impatto sociale

Oltre al suo lavoro nell’ambito della valutazione etica e giuridica dell’IA, GAIA è coinvolta in numerosi progetti di ricerca e formazione. Tra questi spicca la Cattedra Jean Monnet, finanziata dall’Unione Europea, che si concentra sull’etica per una società digitale inclusiva. Questo progetto è dedicato all’approfondimento dei temi legati all’etica dell’IA, con azioni di disseminazione, networking e collaborazione con realtà esterne all’università.

GAIA lavora anche con numerose realtà del settore privato e pubblico. Tra i suoi partner ci sono grandi aziende, come Tod’s, Luxottica, Ferragamo e Arena, oltre a piccole e medie imprese che stanno cercando di integrare sistemi di IA in modo etico e responsabile.

Il lavoro di GAIA si distingue per la sua capacità di unire ricerca, innovazione e impatto sociale, contribuendo allo sviluppo di un ecosistema in cui tecnologia e valori etici coesistono.

«Quando parliamo di intelligenza artificiale – conclude Giovanola – non ci riferiamo solo a qualcosa di tecnologico, ma a una trasformazione che riguarda la vita quotidiana di tutti. Il ruolo dell’università è di essere un fulcro di innovazione, capace di valorizzare il territorio e proiettarsi su scala internazionale».