Tre giornate che hanno aperto la strada a future collaborazioni tra i partecipanti al progetto Turst, coordinato dall’Università di Macerata, e i principali istituti di ricerca tecnologica in Cina: sono quelle che hanno visto la scorsa settimana una delegazione di Unimc partecipare a diversi incontri a Pechino sul ruolo della blockchain e dell’intelligenza artificiale nel rivoluzionare settori come la moda, le spedizioni, l’architettura, l’agroalimentare e le risorse umane. Trust è un progetto finanziato dalla Commissione europea all’interno del programma Horizon 2020 che si propone di analizzare la fiducia nelle tecnologie digitali nell’ambito delle interazioni tra persone, aziende e autorità.
L’Università Normale di Pechino ha ospitato una conferenza che ha riunito esperti di spicco provenienti di Cina, Italia, Spagna e Regno Unito per discutere il potenziale di trasformazione della tecnologia blockchain e dell’intelligenza artificiale nella creazione di un’economia più sostenibile. L’incontro, aperto da Alessandra Guidi dell’Ambasciata d’Italia in Cina, dalla coordinatrice del progetto Trust Francesca Spigarelli e da Cai Hongbo della Bnu, ha evidenziato la necessità di una collaborazione interdisciplinare per affrontare le sfide derivanti dalle nuove tecnologie. Le presentazioni hanno, infatti, analizzato le implicazioni legali in questo ambito, ponendo l’accento sui sistemi di responsabilità civile e sui diritti di privacy nelle diverse giurisdizioni e nei sistemi legali di tutto il mondo.
La delegazione, guidata dagli esperti Yue Wenliang e Song Zhenghui dell’International Business Department, ha anche visitato lo Zhongguancun Overseas Science Park per conoscere gli sviluppi all’avanguardia del panorama tecnologico cinese e le recenti innovazioni in settori quali l’automazione, l’ingegneria aerospaziale, la sanità, l’energia e la protezione ambientale. I partecipanti Unimc sono stati Francesca Spigarelli, Massimo Meccarelli, Elena Cedrola, Marta Giovannetti, Emanuele Frontoni, Claudia Pennacchietti, Sixuan Liu, Elisa Ballini.