Grazie alla collaborazione tra le docenti Maria Paola Scialdone dell’Università di Macerata e e Claudia Buffagni  dell’Ateneo per Stranieri di Siena.

Dalla collaborazione scientifica tra le Università di Macerata e per Stranieri di Siena nasce la sezione italiana della Società Theodor Fontane (Theodor Fontane Gesellschaft) per diffondere la conoscenza sull’opera e la vita dell’autore tedesco. Ad annunciarlo sono le docenti dei rispettivi atenei Maria Paola Scialdone e Claudia Buffagni, che hanno curato il recente volume collettivo sulle pubblicazioni della Theodor Fontane Gesellschaft per i tipi di De Gruyter (“Grenzüberschreitungen in Theodor Fontanes Werk. Sprache, Literatur, Medien“).

“La nuova sezione italiana della Società – spiegano le docenti – si propone di unire studiosi e appassionati di letteratura al fine di approfondire la conoscenza delle opere e della vita di Fontane al di là delle Alpi, creando un ponte ideale con gli amanti dell’autore in tutto il mondo. La germanistica italiana ha continuato a mostrare un forte interesse, dimostrando l’importanza e la rilevanza dell’autore di Neuruppin nel contesto italiano”.

Fontane, scrittore del XIX secolo, è noto per la sua complessa relazione con l’Italia. Pur definendosi un “uomo del nord”, era allo stesso tempo affascinato e irritato dal paese del sud Europa.

Ricerche recenti hanno evidenziato l’importante ruolo che l’Italia ha svolto sia nella sua produzione letteraria che nella sua carriera professionale.

In Italia, Fontane è considerato uno dei grandi autori tedeschi dell’Ottocento e gode di una solida reputazione tra gli amanti della letteratura. I suoi romanzi sono stati tradotti più volte in italiano e nel 2003, la sua autobiografia “I miei anni d’infanzia” è stata splendidamente rieditata nella prestigiosa collana “I Meridiani” della Mondadori, con un’introduzione del rinomato germanista Giuliano Baioni.

Foto di copertina di Mario Zetzsche da http://www.facebook.com/theodorfontane