L’Università di Macerata ha lanciato ufficialmente REALISE, la Marie Skłodowska-Curie Global Fellowship che guiderà la ricerca internazionale in uno dei nodi più delicati dell’attuale scenario scientifico: il difficile equilibrio tra scienza aperta, collaborazione globale e le crescenti esigenze di sicurezza tecnologica.

Il progetto, guidato da Gianluca Sampaolo, è realizzato in collaborazione con partner di altissimo profilo: University of California, Berkeley, Vrije Universiteit Amsterdam e l’associazione industriale INSIDE. Il Kick-off, svoltosi l’11 dicembre, ha attivato la rete globale di ricercatori e istituzioni che renderà possibile questa indagine.
Una collisione al centro della ricerca scientifica europea
REALISE nasce dalla consapevolezza che gli ecosistemi della ricerca, in Europa e nel mondo, stanno attraversando un punto di svolta critico. Le tensioni geopolitiche degli ultimi anni hanno messo in luce nuove fragilità e alimentato un acceso dibattito sulla cosiddetta “sovranità tecnologica”.
«Siamo di fronte a una collisione diretta», spiega Sampaolo. «Da un lato i principi storici della comunità scientifica: cooperazione, apertura, circolazione globale della conoscenza. Dall’altro, la crescente spinta verso protezionismo e techno-nazionalismo».
L’epicentro di questa frizione è oggi rappresentato dai semiconduttori, settore strategico e vulnerabile al tempo stesso. Ma la posta in gioco è molto più ampia: rischia di essere compromessa l’idea stessa di scienza come bene pubblico universale.
Dare strumenti concreti a chi fa ricerca
Una delle criticità più evidenti è la distanza tra il dibattito politico e la pratica quotidiana della ricerca. Le linee guida esistenti sono spesso frammentate o difficilmente applicabili nei laboratori, nei dipartimenti e negli uffici di trasferimento tecnologico.
REALISE si pone quindi un obiettivo ambizioso ma urgente: fornire non solo un quadro teorico solido, ma anche strumenti operativi, concreti e utilizzabili, per aiutare ricercatori, amministrazioni universitarie e policy-maker a orientarsi nel nuovo scenario.
«Trovare un equilibrio tra sicurezza e apertura non è più un esercizio accademico», sottolineano i partecipanti al Kick-off. «È un imperativo per garantire che la ricerca europea resti competitiva, responsabile e capace di generare innovazione».
Una rete internazionale per un progetto globale

Il Kick-off ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni partner e dei principali supervisori scientifici coinvolti nel progetto: Gianluca Sampaolo, MSCA Global Fellow, insieme al rettore dell’Università di Macerata John McCourt, alla direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza Claudia Cesari, a Francesca Spigarelli, ordinaria di Economia Applicata e supervisore per UniMc, Vinod K. Aggarwal, distinguished professor in scienza politica a UC Berkeley e supervisore per l’ateneo californiano, Nana De Graaff, full professor in global politics and networks alla Vrije Universiteit Amsterdam e supervisore per VUA, e Paolo Azzoni, segretario generale della INSIDE Industry Association e supervisore per INSIDE.
A supporto, anche i team dell’Ufficio Ricerca Internazionale dell’Università di Macerata, del Dipartimento di Giurisprudenza, e dello staff amministrativo del Dipartimento di Scienze Politiche di UC Berkeley.
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