Un progetto del Dipartimento di Scienze della Formazione dei Beni Culturali e del Turismo per innovare la didattica e coinvolgere gli studenti delle scuole nel processo valutativo

La necessità di innovare le pratiche di insegnamento-apprendimento, per migliorare i risultati degli studenti e promuovere le competenze trasversali, spesso si scontra con l’uso di metodi di insegnamento e valutazione standardizzati e ormai superati. Gli sviluppi nel campo della valutazione hanno evidenziato la necessità di spostare il focus dal risultato – o voto finale – al processo di apprendimento in cui lo studente è chiamato a partecipare attivamente.

Partendo da queste premesse, nell’anno scolastico 2022/2023, il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Macerata ha proposto il corso di formazione online FRAVAL – acronimo di Formazione-Ricerca-Azione sulla Valutazione – che ha coinvolto 125 insegnanti di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I e II grado.

Il progetto si inserisce all’interno dei percorsi di formazione continua e aperta che il Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo organizza da tanti anni, insieme all’Ufficio Regionale Scolastico delle Marche, per accompagnare gli insegnanti nello sviluppo della loro professionalità.

Incontro corso di formazione FRAVAL
Momento di formazione nell’Aula Magna del Polo Bertelli, sede del Dipartimento di SFBCT (da formazionetirocinio.unimc.it)

Si è lavorato attraverso un approccio di Assessment as Learning, letteralmente “valutazione come apprendimento”, secondo cui la valutazione non è più un momento che arriva dopo la didattica, ma diventa un elemento strutturale e una parte fondamentale del processo formativo e di apprendimento. Questo metodo garantisce l’autovalutazione e autoregolazione degli studenti e delle studentesse e permette un continuo feedback con i docenti. In questo modo, gli studenti, fin da piccoli, diventano protagonisti della valutazione.

Il corso di formazione

Il percorso, della durata di 25 ore, si è svolto online con alternanza di alcuni momenti di condivisione tutti insieme e altri in cui si è lavorato in gruppi per costruire gli strumenti di valutazione, i questionari, i compiti in classe specifici e le rubriche – progettati in base all’ordine e al grado delle scuole – e per favorire processi di feedback tra insegnanti e ricercatori. Una serie di strumenti di indagine hanno permesso di capire come questo nuovo approccio alla valutazione andasse ad agire in maniera funzionale sul processo di apprendimento e autoregolazione degli alunni e delle alunne. Gli studenti hanno tenuto un diario di bordo per monitorare l’andamento del percorso. Questo strumento è stato utile per far capire ai docenti il modo in cui si autovalutavano nelle prove specifiche, le difficoltà incontrate durante i compiti assegnati e le loro aspettative di miglioramento.

La valutazione come percorso di miglioramento

La logica del percorso è quella di far capire agli studenti che la valutazione non è un processo sanzionatorio, non è un’attribuzione di giudizio fine a se stesso, ma è un percorso che va verso il miglioramento. Tradizionalmente la valutazione si fa alla fine, spesso dopo un numero non sempre sufficiente di prove. Quando invece ci sono tanti momenti valutativi e la valutazione diventa un aspetto normale della didattica, gli studenti hanno la possibilità di mostrare le loro competenze nel tempo e di vivere in maniera serena questo aspetto del percorso scolastico.

Il progetto FRAVAL ha segnato il punto di partenza per lo sviluppo di ulteriori corsi di formazione sulla valutazione, come quello sull’Autoregolazione promosso in questo anno accademico e quello sul Feedback giunto alla terza edizione.

I risultati della ricerca, i materiali prodotti durante il progetto e le registrazioni degli incontri sono disponibili nel portale dedicato.

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