In un’epoca in cui la cultura del lavoro è spesso dominata da modelli competitivi e dalla ricerca del profitto a ogni costo, Massimiliano Stramaglia, professore di pedagogia generale e sociale all’Università di Macerata, propone un’alternativa innovativa e profondamente umana: la Leadership Sensibile.

Il suo ultimo libro, Leadership Sensibile. Per una nuova cultura del lavoro e delle relazioni, edito da FrancoAngeli, traccia il profilo di una leadership capace di coniugare efficienza e benessere collettivo.

Sensibilità: da tratto individuale a risorsa collettiva

Il professor Stramaglia è noto per i suoi studi sull’Alta Sensibilità, un tratto genetico che riguarda circa il 15-20% della popolazione. Dopo aver esplorato le implicazioni pedagogiche di questa caratteristica nel suo precedente volume, Pedagogia e Alta Sensibilità (2023), ora la riflessione si estende al mondo del lavoro e alle dinamiche relazionali.

Ma cosa significa essere una Persona Altamente Sensibile (PAS)? Ricerche alla mano, nel volume di Stramaglia si delineano degli individui dotati di una capacità superiore di elaborare in profondità le informazioni, mostrando una forte empatia, una spiccata intuizione e una sensibilità ai dettagli. Nel contesto sociale e lavorativo, queste qualità possono tradursi in una leadership più democratica, collaborativa e inclusiva.

Dal leader compassionevole al leader altamente sensibile consapevole

Il concetto di Leadership Sensibile parte da un’idea chiave: non basta una leadership compassionevole, occorre un modello che integri la consapevolezza dell’Alta Sensibilità con la capacità di gestire gruppi e organizzazioni in maniera equilibrata ed efficace.

Il leader sensibile non si limita ad ascoltare e comprendere, ma sa anche agire con decisione per il bene collettivo.

Le ricerche psicologiche degli anni ’50 hanno dimostrato che, in un gruppo, emergono sempre due figure di leader: una orientata al raggiungimento degli obiettivi (uomo delle idee) e un’altra focalizzata sul benessere delle persone (uomo più gradito). Il leader sensibile è colui che riesce a incarnare entrambe le funzioni, mantenendo un equilibrio tra risultati e armonia relazionale.

Un cambiamento necessario nella cultura del lavoro

Il modello della Leadership Sensibile proposto da Stramaglia non è solo un’opzione, ma una necessità per le organizzazioni che vogliono affrontare le sfide del futuro. In un’epoca caratterizzata da crescente stress lavorativo e burnout, la capacità di un leader di creare un ambiente in cui le persone si sentano valorizzate e coinvolte è un fattore chiave per il successo.

Un nuovo orizzonte per le organizzazioni

Attraverso un solido impianto teorico e un’analisi basata su dati scientifici, Stramaglia dimostra come il passaggio a una leadership sensibile non sia solo auspicabile, ma anche concretamente realizzabile. La consapevolezza del proprio tratto sensibile è il primo passo: un leader altamente sensibile inconsapevole, infatti, tende all’isolamento e a strategie di evitamento, mentre un leader consapevole riesce a trasformare la propria sensibilità in una risorsa per il gruppo.

Con il nuovo libro edito FrancoAngeli, Leadership Sensibile, Massimiliano Stramaglia offre un contributo fondamentale per ripensare la cultura del lavoro e delle relazioni, indicando una strada innovativa e profondamente umana per il futuro delle organizzazioni.

Un testo imprescindibile per chiunque voglia costruire ambienti lavorativi più equi, produttivi e armoniosi.

Immagine di copertina generata con AI