Studenti, università, ecosistema: l’importanza di un triangolo europeo per l’imprenditorialità. A Macerata l’evento conclusivo del progetto biennale finanziato dall’European Institute of Innovation & Technology
“Accelerare l’innovazione e l’eccellenza imprenditoriale negli istituti di alta formazione”: questo è ciò che racchiude l’acronimo AccEnt: il progetto europeo, partito a luglio 2022, di cui l’Università di Macerata è partner, grazie al coordinamento di Francesca Spigarelli. In numeri: 1,2 milioni di euro di fondi, un consorzio di 9 atenei e 4 privati associati provenienti da tutta Europa (Belgio, Grecia, Spagna, Polonia, Ucraina, Paesi Bassi).
Il piano è ambizioso: ideare delle buone pratiche, da una parte, per migliorare il rapporto tra le università e i territori nella formazione dei futuri imprenditori, arginando così lo scollamento tra il mondo accademico e quello del lavoro; dall’altra, educare e stimolare studentesse e studenti all’imprenditoria, con la consapevolezza che l’approccio imprenditoriale alla vita professionale non significa solo mettere in piedi un’azienda, bensì anche osservare con occhio critico il mondo attorno a noi e saper trovare la soluzione più adatta ad ogni ostacolo.
Il progetto, in pratica
A Macerata, dal 22 al 24 maggio, si è tenuto l’ultima riunione del progetto, prima di consegnare le proposte a istituzioni ed enti: un’occasione dal respiro internazionale per fare anche il punto sugli obiettivi raggiunti. In primo luogo, sono stati proposti agli studenti momenti di formazione, che nei due anni hanno assunto la forma di lezioni, workshop e masterclass con esperti del settore, affinché alla base di un business di successo ci siano le conoscenze e le competenze adeguate. In secondo luogo, è stato dato rilievo alla creazione del network: la rete di collaborazioni fondamentale tra imprenditori, giovani imprenditori e futuri tali, che promuova lo scambio di idee, skill e clienti, oltre a rinvigorire la partnership tra atenei e aziende. Il tutto anche attraverso l’implementazione di uno sportello di consulenza – help desk – gestito da responsabili aziendali e mentori in business management, dedicato a studenti, ricercatori e a tutto il personale d’ateneo.
Il primo business è la collaborazione
In virtù di questa ottica di rete, l’evento maceratese ha coinvolto anche la presentazione, agli esperti internazionali, delle start-up locali, portate avanti da neo e giovani imprenditori, e la premiazione degli studenti dell’Istituto Tecnico-Economico “Gentili”, che lo scorso aprile hanno concluso un programma di approfondimento – in collaborazione con ISTAO e The Way – su innovazione, avvio e sviluppo di impresa.
In uno scenario come quello marchigiano, dove la gran parte delle attività imprenditoriali sono pmi a gestione familiare, e dove lo spirito imprenditoriale viene trasmesso di generazione in generazione tramite l’esperienza concreta dell’azienda e nell’azienda, risulta cruciale, per un salto di qualità, comprendere le potenzialità di un legame con atenei, business – e soprattutto persone – che vivano sia dentro che fuori dal nostro orto.
Secondo la filosofia del progetto AccEnt, la collaborazione internazionale, ma prima ancora, senza confini – che siano essi barriere fisiche o preconcetti – è alla base di un modello di crescita virtuoso, proficuo e pacifico.
Per altre informazioni:
https://accentproject.eu
https://eit-hei.eu/projects/accent/