Dalla collaborazione tra l’Università di Macerata e lo Human Rights Consortium dell’Università di Londra è nato il Global Pandemic Network

La pandemia di Covid-19 ha dimostrato quanto siano importanti la cooperazione internazionale e l’approccio multidisciplinare per affrontare crisi sanitarie globali. In questo contesto nasce il Global Pandemic Network, un’associazione di studiosi provenienti da Università di tutto il mondo che promuove dibattiti, confronti, ricerche e webinar riguardanti gli aspetti legali, economici e sociali legati alle pandemie, non limitandosi alle sole situazioni di emergenza, ma includendo anche le fasi precauzionali e di ripresa.

L’iniziativa ha preso vita proprio durante la pandemia grazie alla collaborazione tra l’Università di Macerata e lo Human Rights Consortium dell’Università di Londra. Tramite gli strumenti virtuali, è stato possibile coinvolgere un gran numero di università italiane, europee e internazionali e creare una rete estesa e dinamica. Questa sinergia ha permesso di affrontare le sfide poste dalla pandemia in modo completo e interdisciplinare, con un’attenzione particolare alla preparazione di strategie di intervento in caso di future emergenze sanitarie globali.

Il Network è stato supportato fin dall’inizio dalle Nazioni Unite tramite UN-Habitat, il Programma il cui compito è quello di favorire un’urbanizzazione sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale e garantire a tutti il diritto a un’abitazione dignitosa. UN-Habitat ha supportato l’espandersi della rete fornendo un grande numero di contatti internazionali e garantendo la presenza in ogni convegno organizzato dal Network.

I docenti: Matteo Gnes (Università di Urbino), Elisa Scotti, il rettore John Mc Court e Cristiana Lauri

Il 13 maggio 2024, l’Università di Macerata ha ospitato una tappa della quinta conferenza del Global Pandemic Network. L’evento ha esplorato il tema della salute, approfondendo le interazioni tra uomo, animali e ambiente per sviluppare un approccio capace di affrontare emergenze sanitarie come quella recente del Covid-19. Il titolo, “One health. International, supranational, regional and national experiences”, sottolinea l’unitarietà di queste componenti e i diversi livelli da cui possono essere analizzate. All’incontro hanno partecipato il rettore John McCourt, la professoressa Elisa Scotti – membro del comitato direttivo del Network – insieme a numerosi docenti, studiosi e ricercatori dell’Università di Macerata e di altre istituzioni internazionali. Quello di quest’anno è stato il primo incontro in presenza. I precedenti, essendo il Network nato durante la pandemia, sono stati dei global webinar.

L’iniziativa della conferenza nasce dalla fusione di vari progetti di ricerca: Il GPN, il Progetto di Ateneo GLOVESS – Glocal Governance for Smart Places – coordinato dalle docenti Elisa Scotti e Cristiana Lauri e il progetto di carattere dipartimentale AVAS – Ambiente Vulnerabile e Aiuti di Stato – di cui la docente Chiara Feliziani è principal investigator. Quest’ultimo si inserisce, a sua volta, nell’ambito delle attività di ricerca del Dipartimento di Giurisprudenza di UniMc che si conferma dipartimento di eccellenza per il periodo 2023-2027.

Il Global Pandemic Network dispone di un journal – il “Legal Policy & Pandemics” – che garantisce l’Open Access ai risultati della ricerca.